Fiera di Verona 2022
Il gruppo del secondo anno ITS di Piacenza
Più di 200 espositori nazionali e internazionali, su uno spazio di oltre 40mila metri quadrati, e un’agenda che prevede interventi di 7 ministri e big della politica durante i 4 giorni di rassegna. Sono i numeri di Let Expo-Logistics Eco Transport, la prima e più grande fiera in Italia dedicata al trasporto e alla logistica sostenibili, organizzata da Alis in collaborazione con Veronafiere, inaugurata il 17 marzo nel quartiere fieristico veronese dove proseguirà in fino a sabato 19 marzo.
"Sono le imprese stesse che, spinte dai consumatori, sono chiamate a comportamenti molto più sostenibili anche ambientalmente - ha detto il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, intervenendo in videoconferenza - Proprio questi investimenti ci consentono finalmente di pensare al trasporto su ferro non come un elemento residuale ma centrale della strategia dei prossimi 10 anni". “Questo è il quadro - ha aggiunto - su cui il Governo sta investendo moltissimo. Abbiamo coinvolto nell'ultimo anno i migliori esperti nazionali per immaginare la transizione ecologica del settore della mobilità, sia quella delle automobili ma anche quella dei veicoli commerciali, dei trasporti pesanti, aerei, marittimi”.
In uno scenario in costante evoluzione, con tensioni geopolitiche che gravano sulla catena di approvvigionamento generando ripercussioni su tutti i segmenti dell’economia, la logistica intermodale si propone come alternativa efficace e ineludibile, nonchè come volano dell’economia. “Questa fiera - ha sottolineato il presidente di Alis, Guido Grimaldi - parte in un momento strategico, estremamente sensibile però anche importante. Lo dicono i numeri: noi aggi abbiamo 25mila accrediti e contiamo di arrivare a 40mila presenze nelle quattro giornale e tutta l'eccellenza del popolo dei trasporti e della logistica. Abbiamo dimostrato - ha continuato - che non ci siamo fermati in nessun momento, siamo in assoluto disaccordo con chi sciopera, perché vorrebbe dire creare un danno al Paese. Abbiamo fatto un appello per incentivare quelle misure per le imprese virtuose, come mare bonus e ferro bonus che possono far crescere l’intermodalità. Soprattutto in un momento così difficile, dove la transizione ecologica potrebbe essere dimenticata. E non lo dovrebbe essere” ha concluso Grimaldi.